Norman Bates è un uomo innamorato che porta la colazione a letto a Marion Crane, mentre i soldati di Apocalypse Now se la spassano alla grande in Vietnam. E ancora Mary Poppins si tramuta in una strega malvagia e il Jack Torrance di Shining diventa un padre e marito affettuoso. Non stiamo parlando di improbabili remake di Psycho, Shining e altri classici del cinema, ma dei re-cut trailer: si prendono le scene originali di un film celebre e le si rimontano in modo da cambiare il senso alla pellicola, trasformando un horror o un dramma in una commedia brillante, e viceversa.
L'idea, lanciata nel 2003 dal trailer Kill Christ, una specie di incrocio tra Kill Bill e La passione di Cristo, è diventata nel giro di un paio d’anni un vero e proprio fenomeno, reso più semplice anche dalla diffusione dei programmi casalinghi di montaggio video e dai portali come Youtube, Google Video e simili, che sono diventati i cineclub online dove godersi questi piccoli capolavori di montaggio.
Sensibili alle mode cinematografiche del momento, gli autori dei falsi trailer hanno cavalcato il grande successo di Brokeback Mountain, vincitore dell’Oscar l’anno scorso, per reinventare una serie di film in chiave omosessuale: ecco allora che su Internet Ritorno al futuro è diventato Brokeback to the Future e tutti i protagonisti maschili dei film degli ultimi anni, da Top Gun a Rocky, da Star Trek a Forrest Gump hanno iniziato a guardarsi languidamente e ad abbracciarsi, al ritmo suadente della colonna sonora del film di Ang Lee, rivelando agli spettatori insospettabili passioni nascoste.
Nel gioco dei montaggi, c’è anche chi utilizza l’arte del mash-up, una tecnica già utilizzata nella musica per creare una canzone esclusivamente con spezzoni di brani diversi. Così Wallace & Gromit sono diventati gli interpreti di un horror mescolato con Saw, Tom Hanks è stato proposto come il nuovo James Bond e Gollum si è trasformato in Barry White. Video divertenti che diventano sempre più il tormentone del giorno sul computer, tra colleghi d’ufficio o amici, e che il sito thetrailermash.com si propone di catalogare.
Fonte: il Corriere della Sera
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